Venerdì 23 maggio, dalle 21:00 
Voci dalla Serbia: proteste, disegni e futuro 
Ingresso gratuito riservato soc* ARCI 
Porte aperte dalle 19:30
Una serata dove l’attualità delle proteste studentesche in Serbia si intreccia con la narrazione visiva e simbolica della graphic novel Ecocalypse di Bojan Mitrović.
Negli ultimi mesi, la Serbia è stata teatro di proteste studentesche senza precedenti, innescate dal crollo del tetto della stazione ferroviaria di Novi Sad. L’evento ha acceso un movimento più ampio contro la corruzione e l’autoritarismo del governo di Aleksandar Vučić. Decine di migliaia di persone sono state coinvolte, con episodi significativi come la grande manifestazione di Belgrado del 15 marzo; le occupazioni della sede della televisione di Stato; gli ottanta studenti e studentesse che hanno raggiunto in bici Strasburgo da Novi Sad, per chiedere supporto all’UE.
A raccontarle Bojan Mitrović in dialogo con la giornalista Samantha Colombo, in una discussione su come la cultura può riflettere e influenzare i movimenti sociali. Si esploreranno le connessioni tra le proteste in Serbia e le tematiche affrontate in Ecocalypse, analizzando come la narrazione grafica possa servire da strumento di denuncia e consapevolezza, e quali possono essere le vie di cambiamento.
chi è bojan mitrović?
Bojan Mitrović è uno storico dell’Europa orientale che lavora nel settore del turismo sostenibile e ha una passione per il disegno. Come artista, ha avuto tre mostre personali negli ultimi tre anni e ha partecipato al 2021 Nova Festival of Comics And Illustration a Pančevo, in Serbia. Le sue opere sono quasi esclusivamente inchiostro-liner su carta, ma tematicamente, possono essere distinte in due gruppi principali. Il primo, chiamato “Mezzo Gaudio” è una serie aperta di disegni non correlati che sono un prodotto di introspezione.
Per il secondo gruppo, il metodo del “pensare attraverso il disegno” ideato per le sue opere introspettive, è stato applicato al mondo esterno e ha portato a un ciclo chiuso e un po’ più strutturato di disegni che è, per l’appunto, “Ecocalypse”.
Come storico, ha lavorato principalmente sui nazionalismi del XIX secolo e sulla storia culturale dell’Europa sudorientale, concentrandosi sulla caduta degli imperi e la transizione post-imperiale. Si tratta del suo primo lavoro che confina con la narrativa, cercando di unire tutte le sue passioni dalla narrazione e il disegno alla scrittura e alla narrazione storica. È nato a Belgrado, Serbia, e attualmente vive a Trieste.
Cos’è “ECOcalypse”?
Il saggio grafico/libro d’arte “Ecocalypse” è un libro sul collasso sociale che potrebbe precedere la nostra estinzione come specie, ma lo stile è semplice, ironico e, a volte, intenzionalmente divertente. È immaginato come un dialogo con il pittore rinascimentale tedesco Albrecht Dürer (1471-1528), ma il materiale è non-fiction, in quanto i frammenti scritti sono tratti dalla storia, dalle notizie o dall’esperienza personale dell’autore.
La colonna portante della narrazione frammentata è data dall’”Apocalisse illustrata” di Dürer del tardo XV secolo. Le 15 xilografie rinascimentali sono state l’ispirazione per altrettanti disegni di Mitrović, anche le opere nuove spesso si scostano volutamente dall’originale. Quindici citazioni dell’Apocalisse sono aggiunte alle incisioni di Dürer, mentre i disegni di Mitrović sono seguiti da testi speculari, racconti brevi di una o due pagine che illustrano principali faglie sociali che potrebbero diventare un problema nel prossimo futuro: i circuiti di feedback negativi ecologici e sociali, la ricomparsa delle malattie infettive, l’epidemia del narcisismo, i Doomsday Shelters e il problema delle élite dominanti, il problema della crescita economica su un pianeta infuriato, il problema dell’autoconservazione a tutti i costi a livello statale e governativo, il problema dell’autoconservazione a tutti i costi a livello individuale, la potenziale indisciplina degli eserciti mercenari ed il problema del comportamento umano in ambienti estremi.
𝐂hi è samantha colombo?
Nell’anno della sua nascita, i Talking Heads pubblicano Remain in Light e la CNN inizia le sue trasmissioni: musica e informazione hanno contraddistinto la vita di Samantha Colombo sin dagli inizi. Giornalista ed esperta in comunicazione, ha una formazione in etnomusicologia e antropologia culturale, discipline che le hanno insegnato a guardare (e ascoltare) il mondo con curiosità e attenzione. Durante gli studi ha approfondito in particolare la storia e le tradizioni dell’area balcanica sud-occidentale, un territorio che continua a scoprire attraverso viaggi, scrittura e ricerca.
Dopo alcune importanti esperienze nel giornalismo musicale (Jam, Rolling Stone e Amadeus) è approdata al Corriere della Sera, dove si è occupata di strategie digitali. Oggi è SEO Manager Italia per le testate di Condé Nast, ruolo in cui unisce analisi e creatività. È autrice della newsletter Dispacci, progetto indipendente diventato un punto di riferimento per chi ama scoprire il mondo attraverso la musica: dalle sonorità del presente alle eco del passato, dai diritti umani alla sostenibilità ambientale, ogni numero è un viaggio sonoro e culturale.
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