I Drink You Drive è un progetto realizzato dall’Arci con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche antidroga con l’obiettivo di prevenire l’incidentalità stradale legata all’abuso di alcool.

Il progetto, avviato nel 2018 e concluso a febbraio 2020, è stato attuato in sei regioni: Lazio, Puglia, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Campania e ha coinvolto 16 circoli, uno nella capitale, nove in città di medie dimensioni tra cui Circolo Gagarin (Rimini, Pisa, Bergamo, Busto Arsizio, Latina, Viareggio, Cesena, Lecco), tre all’interno di piccole cittadine (Forlimpopoli, San Marco in Lamis e Crispiano) e tre in contesti rurali (Guardia Sanframondi, Muro Leccese e Barberino Valdelsa).
Il progetto ha coinvolto circoli Arci frequentati prevalentemente da giovani e nei primi sei mesi si è realizzata un’indagine conoscitiva per delineare con maggiore precisione il target group di riferimento e promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi alla guida in stato di ebbrezza: i risultati hanno fatto emergere risposte utili alla messa in campo di strumenti per contrastare il fenomeno dell’abuso di alcool tra i giovani e per una consapevolezza responsabile tra ragazze e ragazzi delle conseguenze e della pericolosità di mettersi alla guida in stato di ebbrezza.
Nella ricerca è emersa una sovrastima dei giovani rispetto alle proprie capacità alla guida quando bevono, con una percezione non oggettiva dei limiti alcolici; fra i deterrenti a mettersi alla guida dopo aver bevuto vi sono le sanzioni, la paura di incidente e solo in ultimo il timore di essere considerati irresponsabili.
Il documento con i risultati della ricerca conoscitiva è pubblico e liberamente consultabile.
Oltre ad aver attivato numerosi protocolli d’intesa e partenariati tra soggetti pubblici e privati, il progetto ha realizzato molteplici azioni pilota sui diversi territori: distribuzione gratuita di etilometri, incontri di sensibilizzazione e informazione sul bere responsabile, incontri per i dirigenti dei circoli su come gestire la presenza nei locali di giovani in stato di alterazione alcoolica. Tra le azioni pilota quella maggiormente apprezzata è stata, laddove possibile, l’attivazione del servizio di car sharing tra i soci.
Per la campagna di comunicazione, Otto su Nove, agenzia di neuromarketing di Torino specializzata nello studio delle emozioni applicate alla comunicazione, ha realizzato uno spot che non giudica, non nega il diritto al divertimento, mette la guida come una delle tante azioni quotidiane che ognuno di noi svolge automaticamente e pone la domanda, per analogia: cosa non faresti da ubriaco?