Cosa ci aspetta nel 2021?

Dobbiamo ammetterlo: non ci saremmo mai aspettati di affrontare un anno così complesso. Nei nostri piani, il 2020 avrebbe dovuto essere un anno di consolidamento delle attività ordinarie e di rinnovamento delle forze in gioco. Poi è successo ciò che sappiamo, e ora ci troviamo alle porte del 2021 senza sapere quando potremo effettivamente accogliervi nuovamente nei nostri spazi.

Malgrado la forzata chiusura però ci siamo rimboccati le maniche, e anche grazie al prezioso sostegno di molte persone abbiamo messo in discussione il nostro modello organizzativo.

Alcuni risultati di questo processo  sono sotto gli occhi di tutti, come l’apertura estiva in cortile, esperienza che rappresenta una prima volta per noi e che sicuramente riproporremo in futuro, migliorandone  l’organizzazione.

Non ci limitiamo però solo a questo aspetto: gli ultimi mesi hanno visto un’intensa attività di progettazione e collaborazione con enti e istituzioni del nostro territorio, e il 2021 sarà un anno pieno di novità per la nostra Associazione.

I nuovi progetti si svilupperanno soprattutto in due direzioni: da una parte vogliamo porre l’attenzione sui più giovani, rinnovando la nostra partnership con il Comune di Busto Arsizio e le cooperative sociali Elaborando e NaturarArt. Il progetto Rifrazioni intende proseguire e la proposta rivolta a questa fascia di età si arricchirà di attività, laboratori e percorsi formativi anche grazie al sostegno di Fondazione Comunitaria del Varesotto e Regione Lombardia.

L’altro ambito su cui vogliamo concentrarci è il confronto intergenerazionale nel mondo del volontariato. Nel 2019 è nata su iniziativa di Auser Insieme Busto Arsizio una rete di enti e realtà disseminate tra Busto e Gallarate che si è posta l’obiettivo di far incontrare generazioni diverse, spesso  distanti, attraverso l’arte e la creatività. Da questo spunto iniziale, e in risposta alla crisi sociale che ci siamo ritrovati ad affrontare, la rete ha deciso di affrontare di petto le criticità emerse, condividendo strumenti e conoscenze sempre attraverso quel confronto intergenerazionale individuato come chiave di innovazione per le nostre realtà.

Condividiamo pubblicamente  progetti e ambizioni perché questi lati del Circolo, certamente meno visibili in una cornice “ordinaria”, sono in realtà per noi parte integrante di ciò che vorremmo che il nostro spazio fosse per la città, per il territorio, e soprattutto per tutti i soci e gli amici che lo animano e gli hanno permesso di resistere anche a questo anno difficile. Molte altre sono le storie e le idee che abbiamo in mente e che vorremmo raccontarvi, ma diamo tempo al tempo.

I prossimi mesi saranno intensi ed entusiasmanti, ma anche un banco di prova importante per tutti noi, soprattutto per chi ha deciso di mettersi in gioco in prima persona, nuovo Consiglio Direttivo in primis. L’augurio che possiamo farci è quello di poterci rivedere presto di persona per condividere fatiche e traguardi di queste nuove sfide.


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